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Novembre,24,2024

NASCE AL PUGLIESE-CIACCIO IL PRIMO CENTRO DI PROCREAZIONE ASSISTITA CALABRESE

Da qualche ora anche la Calabria ha un centro pubblico per la procreazione medicalmente assistita (Pma), inaugurato all’ospedale Pugliese di Catanzaro. E’ la prima struttura del genere in Calabria, a cui le coppie potranno accedere attraverso il pagamento del ticket e un percorso altamente specializzato e di accompagnamento. Roberta Venturella, professoressa associata dell’Università Magna Graecia, è la neo responsabile del servizio e oggi ha spiegato che le visite partiranno il 13 novembre, a gennaio il primo ciclo procreativo che potrebbe portare dopo nove mesi alla prima nascita in una provetta catanzarese. “Si tratta di un traguardo importante e di assoluta avanguardia nell’assistenza sanitaria pubblica calabrese, un passo avanti in termini di civiltà e che potrebbe consentire la riduzione dell’emigrazione sanitaria in un campo delicatissimo quale quello della procreazione”, ha spiegato il direttore generale dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Giuseppe Panella, nel corso dell’inaugurazione alla quale – fra gli altri – erano presenti il delegato alla Sanità della Regione, Franco Pacenza, il commissario alla Sanità, Massimo Scura, e il presidente della Provincia, Enzo Bruno. Il centro è attrezzato con una strumentazione d’avanguardia, un ampio laboratorio, una sala operatoria dedicata, un locale per il congelamento dei gameti e degli embrioni, ampi spazi ambulatoriali per i consulti e le visite alle coppie. Sarà anche possibile offrire alle donne ed agli uomini della regione affetti da patologie tumorali che potrebbero determinare rischio per la fertilità futura, il congelamento gratuito delle uova e degli spermatozoi. La presenza di personale dedicato, medici e biologi, specializzato nel trattamento dell’infertilità, consentirà di gestire, in forma personalizzata, ogni coppia che si rivolgerà al Centro, dove saranno individuati il corretto iter diagnostico e terapeutico e dove sarà possibile, in caso di necessità, fruire di interventi chirurgici mininvasivi. [Foto Gazzetta del Sud]

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