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Novembre,26,2024

NUOVE FORME DI SCHIAVITÙ, URMILA BHOOLA (ONU) IN VISITA A REGGIO CALABRIA

“Nella giornata di ieri è venuta in Calabria la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulle forme contemporanee di schiavitù, Ms. Urmila Bhoola”. Lo comunica una nota della Prefettura di Reggio Calabria. “La rappresentane dell’Onu, dopo aver visitato un Centro di accoglienza straordinario in questo Capoluogo – è detto nel comunicato – ha incontrato, nel pomeriggio, presso il Palazzo del Governo i vertici delle Forze di Polizia, il presidente della Commissione territoriale riconoscimento dello status di rifugiato di Crotone e il rappresentante dell’Ispettorato territoriale del Lavoro. Nel corso della riunione è stata delineato un quadro generale della situazione degli immigrati sul territorio, con riferimento al numero delle domande presentate, a livello regionale, alla Commissione territoriale riconoscimento dello status di rifugiato e ai relativi tempi di decisione. È stato anche affrontato il fenomeno delle vittime di tratta e la problematica dell’accoglienza dei migranti”. “Sono stati approfonditi – prosegue la nota – i temi concernenti lo sfruttamento del lavoro, il fenomeno del c.d. ‘caporalato’, in particolare nella Piana di Gioia Tauro e delle frodi comunitarie da parte di aziende agricole. L’occasione è stata propizia per segnalare le azioni di contrasto messe in atto dalla Prefettura di Reggio Calabria, d’intesa con il questore di Reggio Calabria ed i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di finanza”. “La strategia operativa di prevenzione – è scritto ancora nel comunicato – pianificata nel corso di riunioni di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, a partire dal 2016, ha consentito di conseguire importanti risultati: dal 2016 fino al mese di settembre 2018 sono state controllate 749 aziende, deferite all’Autorità giudiziaria 59 persone, effettuate 1762 perquisizioni personali e conteste sanzioni amministrative per 2.614.990 euro. Le aziende controllate operano per lo più nel comparto agricolo o della trasformazione agro- alimentare, dove più forte è l’impiego di immigrati, ma anche nel settore dell’edilizia, della ristorazione e della panificazione”. “Un Tavolo tecnico interforze, istituito presso la locale Questura – aggiunge il comunicato – effettua, secondo linee-guida fissate dal Prefetto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, pianificazioni operative settimanali, con le quali vengono di volta in volta individuati i territori sensibili, soprattutto nella Piana di Gioia Tauro ma anche in alcune aree della Locride. I relativi servizi interforze sono integrati da personale dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e dell’Azienda Sanitaria Provinciale e non si limitano ad accertare eventuali forme di sfruttamento ma riguardano anche controlli sulla regolarità dell’impiego, sull’assunzione della manodopera, nonché sulla igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro”. “L’incontro, molto cordiale – conclude la nota – si è concluso con l’assicurazione da parte delle Autorità presenti che su tale delicato settore si continuerà a vigilare con ogni attenzione”.

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