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Crotone
Dicembre,5,2025

Caporalato e appalti pubblici, 5 indagati, eseguite 19 perquisizioni della GdF, in 8 regioni

Sfruttamento di lavoratori stranieri, lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme di sicurezza, subappalti irregolari.
Ne sono accusate, a vario titolo, cinque persone raggiunte da un provvedimento di perquisizione della Procura di Biella in un’inchiesta della finanza sul presunto caporalato in cantieri pubblici, nata dalla denuncia di un incidente a un operaio alla diga dell’Ingagna di Mongrando, nel Biellese.
L’operazione, denominata “Stella verde”, ha tratto origine dalla vicenda vissuta da un operaio di origine maghrebina che, nel dicembre 2024, dopo essere stato vittima di un grave incidente sul lavoro, patendo la subamputazione di un dito della mano durante l’utilizzo di un martello pneumatico, aveva deciso di rivolgersi alle Fiamme Gialle biellesi per denunciare le inique condizioni di lavoro a cui lui e diversi suoi connazionali erano sottoposti nel cantiere per la manutenzione della diga dell’Ingagna di Mongrando (BI).
Le conseguenti indagini, oltre a permettere di meglio circostanziare il suddetto incidente, hanno consentito di formulare, sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, ipotesi di reato per caporalato – poiché diversi cittadini stranieri in stato di bisogno, muniti di regolare permesso di soggiorno, sarebbero stati costretti a lavorare con turni prolungati ben oltre i limiti fissati dai contratti collettivi, senza poter fruire di pause, giorni di riposo e ferie adeguati, in condizioni igieniche precarie ed in mansioni pericolose senza la fornitura di idonee protezioni individuali, a fronte di retribuzioni arbitrarie, soggiacendo a minacce e violenze laddove intendessero protestare – ed illecito subappalto di alcuni lavori e prestazioni, in assenza delle comunicazioni ed autorizzazioni previste dalle leggi vigenti.
Una sessantina di militari hanno eseguito diciannove perquisizioni in case, imprese e cantieri edili cercando ulteriori prove in Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Campania, Basilicata e Calabria.(ANSA)

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