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Aprile,28,2025

Stato di emergenza per ospedali Calabria chiesto da Occhiuto

È stato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a chiedere lo stato di emergenza per la sanità calabrese.
In una Pec inviata al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Capo Dipartimento calabrese Fabio Ciciliano, Roberto Occhiuto definiva «necessaria l’emanazione di disposizioni che disciplinino procedure accelleratorie volte a consentire la rapida costruzione dei nuovi nosocomi».
Occhiuto ricorda che 20 anni fa, per la necessità di ammodernare il patrimonio ospedaliero, il governo aveva dichiarato un’emergenza di Protezione civile per colmare le carenze ospedaliere calabresi, e realizzare tre dei sette principali ospedali del sistema pubblico.
L’emergenza era stata chiusa dopo 6 anni senza che l’obiettivo fosse raggiunto.
“La giunta da me presieduta – scrive Occhiuto – ha provveduto a dare nuovo impulso alla ripresa dell’attività di costruzione degli ospedali ma, alle difficoltà incontrate dalla precedente esperienza commissariale, si è aggiunta l’inattuabilità dei progetti allora predisposti che risultano ormai superati sul piano tecnico, sanitario ed economico, risalendo a soluzioni di circa 20 anni addietro”.
Second il governatore è “imprescindibile la necessità di aggiornare i progetti ma, al tempo stesso, di massimizzare lo sfruttamento di tutto ciò che negli anni è stato fatto, così da pervenire quanto prima a poter dotare il territorio di tali opere. Ripartire da zero, a cominciare dalle aggiudicazioni e/o altro, oltre ad allontanare i tempi per dare risposta a necessità conclamate e urgenti, potrebbe anche ingenerare contenziosi che, come spesso accade, non risultano mai funzionali alla riduzione dei tempi di realizzazione delle opere”.
Secondo Occhiuto il quadro normativo “non consente di perseguire utilmente le priorità di interesse pubblico nel settore delle strutture sanitarie regionali”, e quindi “si rende assolutamente necessario avvalersi di misure eccezionali per superare le oggettive criticità, colmando quindi una carenza sanitaria non più sostenibile”.
Il governatore evidenzia poi come gli attuali ospedali sono obsoleti e che solo l’ospedale Mater Domini di Catanzaro è stato inaugurato 18 anni fa mentre le strutture pubbliche “risultano attualmente oltremodo vetuste” dando luogo ad “una doppia negatività tra costi e prestazioni”.
Occhiuto chiede quindi, “nell’interesse pubblico”, di “definire con ogni urgenza un appropriato quadro normativo che consenta lo snellimento dei processi decisionali attuativi del piano dell’edilizia sanitaria, istituendo procedure più celeri adeguate per soddisfare le ineludibili esigenze in ambito sanitario”.

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