La Regione Calabria annuncia un investimento significativo per la promozione e tutela degli alberi monumentali, simboli di straordinaria importanza naturalistica e culturale. L’iniziativa, promossa dall’Assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese, mira a sostenere i comuni calabresi nell’implementazione di infrastrutture e attività che rendano questi alberi accessibili ai visitatori e ne garantiscano la conservazione.
“Gli alberi monumentali sono un patrimonio naturale di inestimabile valore”, ha dichiarato l’Assessore Calabrese, sottolineando come il progetto voglia incentivare il turismo sostenibile attorno a queste straordinarie piante.
I fondi regionali saranno destinati al recupero dei sentieri d’accesso, alla messa in sicurezza, alla cartellonistica, oltre che alla realizzazione di percorsi guidati, materiale promozionale e seminari di educazione ambientale.
Tra gli alberi più rappresentativi spiccano il platano orientale di Curinga, il più grande d’Italia, con un diametro di 12 metri, e l’abete bianco del brigante Musolino, noto per il suo ruolo simbolico nelle storie locali. Altri alberi come il Faggio di Cerzeto e diversi castagni monumentali, tra cui il castagno di Cerva e quelli di San Luca, sono parte di questo patrimonio e testimoniano le tradizioni, la storia e la biodiversità della regione.
L’iniziativa rappresenta una strategia di promozione turistica e di valorizzazione ambientale che punta a trasformare gli alberi monumentali in attrattori per un turismo sostenibile. “Gli alberi monumentali non sono solo meraviglie della natura, ma anche testimoni della storia e identità del nostro territorio,” ha aggiunto l’assessore. “Valorizzare questi alberi significa rafforzare il legame con il nostro paesaggio e creare un’opportunità economica per le comunità locali.”