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Crotone
Novembre,25,2024

Il Foggia scappa, il Crotone lo acciuffa e lo supera. Torna il sereno in casa rossoblù

Okay, d’accordo. Lo si è capito anche questa volta. Il Crotone se non soffre e non fa soffrire non si chiama Crotone. Forzatura a parte, anche questa volta il i rossoblù, contro un Foggia in piena salute, arrancano in avvio, vanno sotto, si riorganizzano, pareggiano e poi vincono. Le partite facili non sono prerogativa di Gigliotti e compagni che di grattacapi in settimana ne hanno avuto e ne hanno fatti avere tanti. Zauli, esonerato e riabilitato a tempo record, ha proposto alcune variazioni rispetto alla gara di Taranto. Modulo nuovo, difesa a tre, Giron e Leo in panchina, Bruzzaniti a sorpresa in campo per il suo esordio assoluto, centrocampo corposo e due attaccanti come Gomez e Tumminello. Vigilia tranquilla ma pronti via il Foggia al primo affondo va in gol e senza che Dini tocchi la palla. Venti minuti nei quali il Foggia gestisce e controlla la gara, cosa che non fa il Crotone. Poi qualche aggiustamento in mezzo ed ecco il gol del pari di Gomez, ancora di testa, la sua specialità di quest’anno. Dopo il riposo il Foggia si sgonfia come un soufflé e i rossoblù affondano fino a trovare il raddoppio con Vitale. Poi solo controllo e grande impegno. Quello che tutti avevano chiesto in settimana e che finalmente si è visto. È stato un Crotone con la garra, a tratti anche rabbioso, e anche intelligente come nelle giocate di Tumminello in occasione del 2-0, di Vuthaj che ha saputo tenere palla senza far soffrire la propria difesa, nella cazzimma di Giannotti che è entrato bene. Una vittoria che allontana la crisi anche se Vitale non condivide ma obiettivamente 4 sconfitte dopo 10 gare erano davvero tante. Ora testa a Giugliano nel turno infrasettimanale, un’occasione per dare continuità al momento e sperare di accorciare su chi sta sopra in classifica.

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