Un altro inciampo per il Crotone che dopo le due sconfitte rischia di perdere anche la terza di fila, la seconda in casa. L’ha rimediata Gomez dopo l’incertezza fatale di Dini su un pallone calciato in area da Zak Ruggiero, biondino italo-britannico, cresciuto nelle file del Crotone e pasciuto nel Cerignola. Il Crotone non progredisce, anzi sembra sempre più involuto e la mano dell’allenatore, in certi frangenti della gara, non si vede. La prima delle due gare casalinghe che dovevano dare una nuova vita a questo inizio di stagione, si è rivelata un esercizio difficilissimo da risolvere. Dopo la brutta prestazione di Francavilla con le attenuanti relative al terreno di gioco e al rosso gratuito di Gigliotti, era lecito aspettarsi una riscossa da parte dei rossoblù. E invece pronti via a comandare è il Cerignola che è riuscito a presidiare ogni angolo del campo con il Crotone visibilmente in difficoltà specie a centrocampo. Se magari è giusto dare spazio e minuti a D’Errico, appare alquanto difficile capire perchè debbano esistere due elementi come Petriccione e Vitale che in pratica hanno lo stesso passo e le stesse mansioni. E alla fine uno non aiuta l’altro e di conseguenza la squadra non produce e e perde la leadership in mezzo. Mettiamoci ancora che contro il Cerignola la squadra ha fatto preoccupanti passi indietro e in tutto l’arco dell’incontro non è mai riuscito a cambiare marcia ad un match che fin dall’inizio è stato nelle ferree mani degli avversari. Che hanno sbagliato più volte con Dini graziato da due metri nel primo tempo dopo una smanacciata e che che su un tiro cross ha dovuto cacciare la palla quasi da dentro la porta. Si aspettava poi nella ripresa quel cambio di marcia, quel passo in più che non c’è stato ma che invece l’ha data Tisci con i cambi e con Zak Ruggiero che dietro le punte ha fatto la differenza con la collaborazione del portiere di casa. Errore rimediato, come dicevamo, da Gomez bravo a girare l’ennesimo cross di Giron. È finita poi con la protesta della tifoseria all’indirizzo della squadra. Contestazione pesantissima che non ha risparmiato nemmeno Zauli che a fine gara ha cercato anche in maniera patetica di trovare attenuanti e scuse ma con pochi risultati. Così come dopo il ko di Francavilla è il calendario che viene in soccorso del Crotone. Domenica allo Scida arriva il Sorrento, ultimo in classifica e neopromosso. Alla quinta di andata sono finiti già i bonus per la squadra e forse anche per Zauli che non può e non deve più fallire.