In vista della responsabilità che incombe sui presidenti delle Province e sul sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, chiamati ad approvare entro il 30 settembre i piani di dimensionamento della rete scolastica provinciale, la vice presidente con delega al ramo, Giusi Princi, presiederà in Cittadella regionale un incontro per giovedì prossimo. Princi ha chiarito che la regione non ha approvato alcun piano di dimensionamento. I compiti e le funzioni sono infatti attribuiti alle province, per la scuola superiore, e ai comuni per i gradi inferiori di scuola. La regione attraverso le linee guida, ha deliberato invece i criteri su cui gli Enti locali predisporranno il dimensionamento scolastico. La vice presidente ha raccomandato di attenersi alle linee guida che salvaguardano i piccoli Comuni e le aree interne. I criteri contenuti nelle linee, a cui si dovranno adeguare gli Enti, sono quelli di promuovere gli accorpamenti nei grossi centri, mantenendo le autonomie scolastiche nei piccoli comuni, nelle aree interne e nelle aree periferiche che si caratterizzano per condizioni di particolare disagio. E visti anche i tempi ristretti diventa necessario che le province promuovano le conferenze di ambito con i comuni. Entro il 15 settembre le province dovranno acquisire i piani proposti dai comuni, entro il 30 occorre adottare le delibere dei Consigli provinciali. Dopo l’acquisizione del parere da parte dell’Ufficio scolastico regionale, la Giunta regionale entro il 30 novembre sarà chiamata ad approvare il dimensionamento della rete scolastica e l’offerta formativa calabrese. Se ci sarà inadempienza, la Regione eserciterà poteri sostitutivi. “Confido nella serietà del lavoro da parte delle province – dice Giusi Princi – sono certa che opereranno al meglio a tutela dei propri territori, ottemperando alle scadenze.
