Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, e l’affidamento della gestione del Comune a una commissione straordinaria, per un periodo di diciotto mesi. Lo scorso agosto nel comune reggino si era insediata la commissione antimafia su input dell’allora ministro Lamorgese. Il Comune di Scilla è stato già sciolto per mafia nel 2018. L’attuale decisione del ministro Piantedosi è una prevedibile conseguenza di quanto avvenuto nel settembre dello scorso anno, allorché Il sindaco di Scilla, Pasqualino Ciconte, si dimise in seguito al coinvolgimento nell’inchiesta “Nuova Linea”, inchiesta legata al piano spiaggia relativo alle concessioni demaniali che sarebbero state decise dalla ‘ndrangheta.