Il presidente Sergio Mattarella è arrivato alle undici in ospedale a Crotone, accolto dagli applausi dei cittadini che sostavano lungo la strada. Ha stretto le mani ai 16 migranti ricoverati, sei dei quali sono minorenni. Poi si è diretto al Palasport della città, dove sono sistemate l’una in fila all’altra le bare dei migranti, finora 67. Qui il Capo dello Stato si è raccolto davanti alle salme. Accanto a lui solo il prefetto della città, Maria Carolina Ippolito. Un segno di vicinanza a chi è stato vittima di questa tragedia. Niente conferenze stampa o dichiarazioni pubbliche. Mattarella ha portato dei regali ai superstiti più piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria. Fuori l’ospedale i crotonesi hanno chiesto che venga fatta giustizia. “Il presidente della Repubblica ha assicurato ai familiari delle vittime che si occuperà personalmente del rimpatrio delle salme del naufragio” ha dichiarato a LaPresse Ramzi Labidi, interprete dell’incontro a Crotone tra Sergio Mattarella e le famiglie dei migranti morti. “Ogni rimpatrio – ha detto Labidi – costa intorno ai 10mila euro”. Il presidente della Repubblica ha assicurato il suo pieno sostegno. Poi ha rivolto un ringraziamento anche ai sindaci di Crotone e Cutro per la generosità delle comunità locali che hanno accolto i profughi. Sempre secondo Lamidi, Mattarella ha assicurato che si occuperà della situazione ma la priorità saranno i migranti afghani essendo richiedenti asilo.