Altri tre corpi sono stati recuperati stamani nel corso delle ricerche dei dispersi del naufragio del barcone carico di migranti avvenuto ieri sulla spiaggia di Steccato di Cutro.
Il corpo di un uomo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del disastro.
Un altro corpo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, da una motovedetta della Guardia costiera ed il terzo a Le Castella, a 3,5 miglia marine dal luogo dell’incidente. Il totale delle vittime accertate sale così a 62.
Non c’è ancora un numero attendibile delle persone che erano a bordo del caicco partito 4 giorni fa dalla Turchia. Secondo alcuni superstiti sarebbero stati circa 180. Per altri molti di più, almeno 250.
Altre due persone sarebbero state fermate, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari, con l’accusa di essere stati gli scafisti dell’imbarcazione che ieri mattina si è infranta contro una secca davanti la costa di Cutro, nel Crotonese, con la conseguente caduta in mare dei migranti che si trovavano a bordo.
Le due persone che sarebbero in stato di fermo si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, nella giornata di ieri.