Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha rimesso in libertà Lorenzo Marrelli, amministratore delle aziende dell’omonimo gruppo imprenditoriale che opera nel settore della sanità. Lorenzo Marrelli era stato arrestato e sottoposto ai domiciliari il 19 gennaio dalla Guardia di Finanza che aveva eseguito un’ordinanza del Gip distrettuale Arianna Roccia nell’ambito di un’operazione che contesta l’accusa di partecipazione ad un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di alcune frodi fiscali nel corso dei lavori per la ristrutturazione e l’ampliamento del Marrelli Hospital. Il giudice terzo, accogliendo il ricorso degli avvocati Francesco Verri e Vincenzo Ioppoli, ha deciso che non poteva essere privato della libertà. I due legali hanno impugnato il provvedimento del Gip, dimostrando, per mezzo di perizie e documenti, l’esistenza e la congruità dei prezzi di tutti i lavori descritti nelle fatture che secondo gli inquirenti sarebbero state emesse per operazioni inesistenti. Il Tribunale ha accolto parzialmente anche il ricorso degli avvocati Tiziano Saporito e Antonio Lidonnici per Mario Esposito, uno dei sei indagati, annullando l’accusa di associazione mafiosa. I giudici catanzaresi hanno dunque escluso la caratura mafiosa dell’imprenditore edile.