Allarme anche per il nostro Paese nel rapporto dell’Oxfam: i super ricchi hanno ricchezze pari a quelle del 60% degli italiani più poveri. Pochi sempre più ricchi, e tanti sempre più poveri. La disuguaglianza non conosce crisi. L’Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, sostiene nel suo rapporto presentato al World Economici Forum di Davos in Svizzera che nel nostro Paese due milioni di famiglie vivono in povertà assoluta. Un dato preoccupante, accompagnato da una forte disuguaglianza dei redditi netti, che colloca l’Italia tra gli ultimi paesi nell’Unione Europea. Un dato su tutti: dal 2020 l’1% più ricco si è accaparrato quasi il doppio dell’incremento della ricchezza netta globale rispetto alla quota andata al restante 99% della popolazione mondiale. Le fortune dei miliardari aumentano di 2,7 miliardi di dollari al giorno. L’Italia deve fare i conti con un sempre crescente divario. Pandemia, poi la crisi dell’energia, l’impennata dei prezzi, il tasso d’inflazione mai così alto da 35 anni. E le previsioni che indicano un peggioramento della situazione in tema di disuguaglianza. La ricchezza nelle mani del 5% più ricco degli italiani a fine 2021 era superiore a quella detenuta dall’80% più povero. In tema di povertà assoluta parliamo di due milioni di italiani (cioè il 7,5% delle famiglie). Un fenomeno allarmante che ha visto raddoppiare in 16 anni la quota di famiglie con un livello di spesa insufficiente a garantirsi uno standard di vita accettabile. Le misure di sostegno alle famiglie, come il reddito di cittadinanza, devono proseguire ma devono ed essere indirizzate meglio verso le famiglie in condizioni di maggior bisogno. È indispensabile abbandonare il regime transitorio del reddito di cittadinanza previsto quest’anno, riformando l’unica misura strutturale di contrasto alla povertà di cui l’Italia dispone.