Primo sbarco di migranti del 2023 al porto di Crotone. Sessantadue persone stanotte sono state soccorse da una unita’ navale della Guardia di Finanza che ha intercettato un veliero alla deriva al largo di Isola di Capo Rizzuto. A bordo della barca, partita dalle coste turche, tra le 62 persone c’erano 21 bambini e 16 donne. Le operazioni di sbarco al porto sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone e gestite dall’Ufficio immigrazione della Questura. I migranti, che provengono da Iran, Iraq, Afganistan e dal Bangladesh, sono stati accolti dai volontari della Croce Rossa Italiana che ha provveduto poi al loro trasferimento al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Intanto è polemica politica sulla questione sbarchi. ”La sinistra protesta perché le navi delle Ong stanno finalmente sbarcando anche in altre regioni del centro Italia e non più solo al Sud. Evidentemente a sinistra si vorrebbero trasformare Calabria e Sicilia nel campo profughi d’Europa, una prospettiva del tutto inaccettabile. Le strutture di queste due regioni sono sottoposte da anni a una pressione fortissima ed è giusto variare i punti di approdo. Lo scandalo starebbe nel fatto che le navi delle Ong sono costrette a prolungare il viaggio di due o tre giorni. Nessuno però si scandalizza quando le stesse navi tengono i profughi in mare per settimane in attesa di effettuare nuovi trasbordi”. È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. ”Forse la sinistra soffre una sorta di sindrome ‘nimby’, predica accoglienza purché lontano dal suo giardino. Fratoianni e compagni si rassegnino alla politica di contrasto dell’immigrazione irregolare intrapresa dal Governo Meloni. Gli italiani hanno detto no al modello Soumahoro e non si torna indietro”.