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Crotone
Novembre,27,2024

Crotone double face contro il Giugliano. Vince in rimonta grazie alla tripletta di Gomez

E allora la domanda è una sola: il Crotone è quello visto per un’ora di gioco, quasi imbarazzante, col solito problema a centrocampo amplificato dalle amnesie difensive o quello visto dal 61’ in poi con maggior equilibrio, elementi che sanno dare del tu al pallone e che alla fine tra 100mila difficoltà riesce a portare a casa la vittoria? Crediamo che ad Avellino contro il Giugliano si sia visto tutto quello che avete letto finora ovvero una squadra double face. Un’ora di gioco e di fase difensiva da brividi; mezzora, quella finale, da squadra blasonata, con calciatori con la testa concentrata, un super portiere e un pizzico di fortuna che non manca mai. Alla fine del girone il Crotone chiude a 45 punti ma con qualche macchia di troppo: la squadra non dimostra di avere un gioco al punto che le difficoltà in fase realizzativa sono sotto gli occhi di tutti perché se non si producono palle gol, queste non si possono trasformare in rete. Le distanze dal vertice restano invariate ma la differenza è sotto gli occhi di tutti: il Catanzaro vola e fa gol dopo appena 40 secondi per poi gestire e vincere largamente potendosi permettere anche un pareggio a Foggia. Il Crotone per vincere (o pareggiare) deve sputare il sangue e a volte anche l’anima per il motivo scritto sopra. Contro il Giugliano partenza in salita, difesa (specie sulle fasce) in enorme difficoltà con Giron che dimostra ancora che la fase difensiva non è il suo forte, Mogos che arranca dopo nemmeno mezzora di partita e un centrocampo dove Petriccione solo soletto e senza protezione fa quello che può. Awua non gira, Tribuzzi non è nella sua domenica migliore e per fortuna che davanti Gomez (tripletta) e Mino Chiricò sono on fire (Kargbo no!) se il Crotone torna a casa con i tre punti. Ora c’è da capire se quel cambio al 58’: fuori Awua (anonimo) e Kargbo (inguardabile e non solo al Partenio) per Rojas e Vitale è frutto di fortuna o di intuizione da parte di Lerda che in pratica ha rimpolpato la mediana e preso il controllo della partita giusto il tempo per permette a Gomez di segnare le altre due reti dopo il pari su rigore. La speranza di tutti è che Lerda lo abbia finalmente capito e che il girone di ritorno possa essere meno difficoltoso. Giovedì arriva il Messina che è con due piedi in D e con la speranza che possa non essere un problema. Poi però subito mano al mercato. E senza aspettare gli ultimi giorni.

GIUGLIANO 2
CROTONE 3

MARCATORI: Rondinella (G) al 6′, Gomez (C) su rigore al 17′ p.t.; Salvemini (G) al 3′, Gomez (C) al 16′ e 21′ s.t.

GIUGLIANO: Sassi 5,5; Biasiol 5, Zullo 4,5, Berman 5 (dal 35’ s.t. Nocciolini s.v.); Rondinella 6 (dal 25’ s.t. Iglio 6), Gladestony 6, Felippe 6 (dal 45’ s.t. Di Dio s.v.), Poziello R. 5,5 (dal 25’ s.t. Ghisolfi 5,5), Oyewale 6; Rizzo 5,5 (dal 25’ s.t. Piovaccari 5), Salvemini 6. A disp. : Viscovo, Rob Coprean, Ceparano, Poziello C., Scanagatta, Gomez, Kyeremateng, De Francesco. All. Di Napoli 5,5
CROTONE: Dini 6,5; Mogos 5 (dal 40’ p.t. Bove 5,5), Papini 5,5, Golemic 5,5, Giron 4,5; Awua 5 (dal 12’ s.t. Vitale 6,5), Petriccione 7, Tribuzzi 5,5 (dal 36’ s.t. Carraro 6); Chiricò 7,5, Gomez 8,5 (dal 36’ s.t. Bernardotto s.v.), Kargbo 4,5 (dal 12’ s.t. Rojas 7). A disp. : Branduani, Gattuso, Calapai, Crialese, Pannitteri, Tumminello. All. Lerda 6,5
ARBITRO: Panettella di Bari 7

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