Sono state 48 ore concitate in casa Cosenza, da dopo il pesante ko di Ferrara fino al comunicato stampa della società di questa mattina. Per molti Dionigi si è trovato praticamente esonerato e con le valigie in mano pronto a salutare mentre voci incontrollate già vedevano altri allenatori con fischietto e cronometro in mano pronti a prendere il suo posto. Aglietti, Stellone, Zenga e forse anche qualcun altro sono stati lì per lì nel prendere la guida dei lupi. 
Ma forse il presidente Guarascio non se l’è sentita di dare il benservito a Dionigi e così ha deciso di offrirgli un’altra chance. La gara contro il Frosinone quasi sicuramente sarà da spartiacque per il destino del tecnico emiliano che era partito bene ad inizio stagione ma nelle ultime tre giornate il suo Cosenza si è in pratica avvitato su se stesso precipitando verticalmente, con la gara contro la Spal che ha di fatto sancito la crisi tecnica. La domanda che tutti si pongono però è la stessa. Cose è cambiato dal bel Cosenza di inizio stagione che vinceva a Benevento a col Modena da quello visto ultimamente? Difficile dirlo, in molti puntano ai soliti problemi di spogliatoio, di calciatori posti ai margini e che in un certo senso stiano delegittimando il tecnico. Altra filosofia è quella relativa alla mancata crescita della squadra che dopo il buon inizio sembra essersi bloccata e in ultima analisi anche il feeling mai sbocciato tra allenatore e la tifoseria che ha criticato la sua scelta un secondo dopo la firma. Ora Davide Dionigi ha in mano un jolly, l’ultimo, e dovrà giocarselo al meglio sempre che il suo Cosenza sabato giochi contro 11 avversari in maglia gialloblù e non anche contro altri con una maglia differente ma familiare. A buon intenditor…
Cosenza – Dionigi fiducia a termine. Contro il Frosinone in casa ultima chance
