Hanno incrociato le braccia i dipendenti del gruppo Romano, una delle aziende più importanti nel settore delle autolinee calabresi. Negli ultimi anni l’azienda ha avuto un forte ridimensionamento cedendo le tratte fuori regione ad altre aziende con conseguenti licenziamenti. Inoltre i dipendenti lamentano ritardi nei pagamenti, dovuti secondo la proprietà, a ritardi nell’erogazione dei contributi per il trasporto pubblico da parte della Regione Calabria, contributi che, secondo i lavoratori, sono insufficienti per coprire i costi del servizio, soprattutto dopo l’aumento dei costi del carburante.
Lo sciopero andrà avanti ad oltranza.