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Novembre,16,2024

Nuovo scivolone Cosenza. Al Marulla passa il blasonato Genoa ridotto in dieci

Dopo la Reggina anche il Genoa. E questa volta al Marulla. Il Cosenza cade per la seconda volta di fila e questa sconfitta brucia ancora di più perché, al netto del blasone degli avversari, i lupi hanno lasciato l’intera posta in palio giocando per più di un’ora con l’uomo in più. Dionigi lo aveva detto e lo ha fatto. Ha messo mano al modulo e agli uomini con due attaccanti in campo fin dall’inizio. Blessin si è affidato invece ai suoi uomini più rappresentativi come Coda, Strootman, Dragusin, Sabelli e Pajac. Alla mezzora si rompe l’equilibrio della gara. Gudmundsson mette un pallone in area ma il braccio di Rigione è troppo largo e l’arbitro Baroni, lì a due passi, concede il rigore. Che Coda trasforma portando avanti i suoi. La partita si potrebbe complicare per i grifoni quando Bani commette un secondo fallo meritevole di un altro giallo su Nasti. Genoa in dieci ma il Cosenza non ne approfitta anzi incredibilmente subisce una ripartenza al 38’ che permette a Strootman di raddoppiare. In pieno recupero il Cosenza riapre la partita. Sabelli entra duro su Panico. In un primo momento Baroni fischia fallo in attacco ma il Var gli fa cambiare idea e il secondo rigore di giornata è per i padroni di casa che lo realizzano con Butic. Si va al riposo con i liguri col doppio vantaggio e alla ripresa Voca è in campo per Calò.  Poi al 12’ altri due cambi, dentro Brignola e Gozzi ma il Genoa si copre bene e parte sempre in contropiede e va vicinissimo al terzo gol con Vogliacco. Succede poco fino alla fine compreso i 5’ di recupero. Il Genoa scala la classifica approfittando anche delle sconfitte del Bari in casa e della Reggina. Il Cosenza resta nella pancia della classifica ma forse un piccolo campanello d’allarme è già scattato. Tocca a Dionigi trovare gli argomenti per portare il Cosenza fuori da questa minicrisi.

COSENZA 1
GENOA 0
MARCATORI: Coda (G) su rig. Al 31’, Strootman (G) al 38’ p.t.; Butic (C) su, rig al 7’ s.t.
COSENZA (3-5-2): Matosevic; Venturi, Rigione, Meroni (25′ st Merola); Rispoli (11′ st Brignola), Brescianini, Calò (1′ st Voca), D’Urso, Panico (12′ st Gozzi); Nasti (26′ st Larrivey), Butic. A disp.: Marson, Vaisanen, Camigliano, Kornvig, Sidibe, Vallocchia, Zilli, Arioli. All. Dionigi
GENOA (4-2-3-1): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Pajac; Frendrup, Strootman; Jagiello (36′ st Ilsanker, 31′ st Vogliacco), Aramu (22′ st Yalcin), Gudmundsson (32′ st Tourè); Coda (22′ st Yeboah). A disp.: Semper, Agostino, Czyborra, Hefti, Badeji, Portanova, Puscas. All. Blessin
ARBITRO: Baroni di Firenze
NOTE: Spettatori circa 6000 con 707 genoani. Espulso al 34′ pt Bani (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Rispoli (C), Meroni (C). Angoli: 6-3 per il Genoa. Recupero: 7′ pt – 5′ st

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