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Dicembre,26,2024

SINDACATI E CONFINDUSTRIA, APPELLO ALLA POLITICA: 300 MILA CALABRESI A RISCHIO

Nella sede di Confindustria a Cosenza si è svolto un incontro tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Umberto Calabrone, Giuseppe Lavia e Paolo Cretella e il presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli. Un’occasione di confronto per parlare di alcuni temi vitali per imprese e lavoratori. L’emergenza energetica, insieme alla fiammata dell’inflazione che da mesi mette a rischio la tenuta del potere d’acquisto delle famiglie e delle filiere produttive, desta preoccupazione in un territorio come quello calabrese che sconta un quadro di fragilità maggiore rispetto al resto del territorio nazionale. Gli incrementi fuori controllo dei prezzi del gas, aumentato del 700 per cento, e dell’energia elettrica aumentata del 200 per cento, stanno causando conseguenze gravissime per le imprese e le famiglie, già duramente provate dal periodo pandemico. È evidente come la tenuta stessa del tessuto sociale, in uno scenario di questa natura, sia fortemente a rischio e necessiti di azioni rapide e concrete. Come parti sociali guardiamo con estrema preoccupazione a questo scenario economico e sociale. Sindacati e Confindustria hanno fissato le azioni da intraprendere rapidamente coinvolgendo la politica e i parlamentari scelti dai calabresi il 25 settembre. La tenuta del tessuto produttivo sarà un tema cruciale, in una regione che non può permettersi di perdere neanche un solo posto di lavoro. Appena verranno proclamati gli eletti, i corpi sociali chiederanno un incontro ai parlamentari calabresi di maggioranza e opposizione, per tutelare il sistema produttivo nell’interesse delle imprese e dei lavoratori.

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