Nuovo affondo del premier ungherese, Viktor Orbán, contro le sanzioni dell’Ue alla Russia “imposte dalle élite di Bruxelles”. “La Russia ha guadagnato 158 miliardi di entrate, metà delle quali, 85 miliardi, è stata pagata dai paesi dell’Ue” ha attaccato il premier, sottolineando come l’arma delle sanzioni si sia ritorta contro gli europei. “Non c’è da stupirsi che in alcuni Stati membri il popolo arrabbiato stia cambiando i governi che sostenevano le sanzioni” ha detto Orban, salutando con un “Avanti ragazzi!” il risultato delle elezioni in Italia.