Piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine che stanno conducendo le attività di indagine, alle quali l’Università di Reggio Calabria sta fornendo e fornirà la massima collaborazione possibile. Giuseppe Zimbalatti, direttore generale dell’ateneo, interviene a poche ore dall’inchiesta che ha portato all’interdizione del rettore Marcello Zimbone. Dalle carte delle inchiesta intanto emergono i particolari dell’operazione “Magnifica” che vede 52 indagati per i presunti concorsi pilotati. Per gli inquirenti è un vero e proprio sistema che avrebbe guidato il reclutamento del personale universitario. E’ stata Clara Stella Vicari Aversa, architetta non risultata vincitrice di un concorso per ricercatore, col suo ricorso al Tar ad innescare le indagini. È proprio dai suoi esposti e dalle sue denunce che tutto è partito, portando alla luce la presunta organizzazione. Le conversazioni sembrano dimostrare la chiara volontà di favorire un altro candidato. La nomina dei ricercatori di tipo B avviene a mezzo di selezione pubblica come previsto dalla legge. Ma all’Ateneo reggino il reclutamento risulterebbe ispirato a logiche di favoritismo. Le attività didattiche e scientifiche, ovviamente, proseguono regolarmente.
LEGGI anche: CONCORSI PILOTATI, INTERDETTO RETTORE UNIVERSITÀ MEDITERRANEA