Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre fermati per l’omicidio dell’imprenditore agricolo Agostino Ascone, scomparso lo scorso 27 dicembre quando sarebbe caduto in un tranello ordito dalla moglie Ilaria Sturiale insieme all’amante Salvatore Figliuzzi, ritenuto esponente della cosca Bellocco di Rosarno e marito della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola morta nel 2011 per aver ingerito acido muriatico. Sturiale e Figliuzzi avrebbero organizzato il sequestro, l’omicidio e la soppressione del cadavere di Agostino Ascone. Un delitto nel quale avrebbe avuto un ruolo anche un terzo soggetto, Giuseppe Trapasso. Anche Trapasso non ha risposto alle domande del gip di Palmi che nelle prossime ore dovrà decidere se convalidare l’arresto e se trasmettere, per competenza, il fascicolo al giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, competente per i reati di mafia. Stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri, Ascone sarebbe stato attirato in un tranello nei pressi del ristorante “la Cucciarda” di Taurianova. Grazie alle telecamere del ristorante e al sistema gps della sua automobile, gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita di Ascone.