Tre letti di corde e legno con i segni ancora evidenti delle stuoie che li ricoprivano, il vaso da notte accanto ai giacigli, mentre tutto intorno lo spazio è occupato da attrezzi di lavoro, il timone del carro, i finimenti dei cavalli, grandi anfore accatastate. A Pompei la villa di Civita Giuliana restituisce una stanza abitata dagli schiavi, ancora intatta. “Una scoperta eccezionale”, spiega all’ANSA il direttore del Parco Zuchtriegel, “E’ rarissimo che la storia restituisca i particolari della vita dei più umili”. Scoperte, dice il ministro Franceschini, “che fanno di Pompei un modello di studio e ricerca unico al mondo”.