Lo sceriffo di Albany, la capitale dello Stato di New York, ha ammesso che il suo ufficio non si è coordinato con quello del procuratore distrettuale prima di incriminare l’ex governatore dem Andrew Cuomo per aver molestato una sua ex collaboratrice, Brittany Commisso. Una mossa inusuale quella di Craig Apple, sottolinea il New York Times, secondo cui non è ancora chiaro se il procuratore David Soares perseguirà l’accusa. La notizia dell’incriminazione inoltre è diventata pubblica online ieri senza che ne fossero apparentemente a conoscenza la vittima, Cuomo o il suo avvocato e lo stesso sceriffo. Quest’ultimo si è rammaricato per la fuga di notizie, ma ha assicurato che ‘il caso è molto solido’.