“Ancora una strage di cani avvelenati nel catanzarese. Questa volta le vittime sono Sophia una cagnolona del territorio mansueta e cinque dei suoi sette cuccioli. I cani sono stati ritrovati morti da una volontaria che si occupava di loro a Gimignano un comune della provincia di Catanzaro”. E’ quanto si sottolinea in un comunicato dell’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente. “Solo due dei suoi cuccioli – è detto nel comunicato – sono sopravvissuti al veleno, il primo perché aveva trovato casa prima della strage, il secondo scampato miracolosamente al veleno che ha ucciso la sua mamma ed i suoi fratelli e rinvenuto nascosto, spaventato, ma per fortuna ancora vivo sotto una macchina in sosta vicino al cortile dove erano soliti recarsi e dove spesso trovavano delle belle ciotole di cibo pronte per loro. La cagnolona ed i suoi cuccioli sono stati avvelenati li intorno e probabilmente da una persona che li conosceva. Subito è scattata la denuncia delle volontarie che le accudivano seppure contro ignoti”. “Della vicenda – riporta il comunicato – è stata interessata anche l’Aidaa che dopo il contatto con le volontarie a sua volta sta predisponendo una denuncia penale da inviare alla procura di Catanzaro. E’ inaccettabile quello che sta succedendo nel catanzarese negli ultimi tre mesi dove sono oramai stati avvelenati almeno 200 cani e questa è l’ennesima inutile strage che ha colpito dei cani buoni, colpevoli solo di cercare un po’ di cibo e l’affetto degli umani ricevendone in cambio però la morte”.