Mancanza del numero legale per l’ultima seduta del Consiglio regionale. La minoranza ha bloccato di fatto l’approvazione di una serie di provvedimenti che, ad onor del vero, non erano né urgenti né indifferibili. Il presidente Giovanni Arruzzolo ha dovuto dichiarare chiusa la seduta. Gli esperti fanno sapere che ci potrebbe essere una finestra utile per una nuova convocazione dell’assemblea. Il giorno ultimo prima dell’inizio delle procedure elettorali è il 18 agosto. Il centrodestra comunque si era presentato a Palazzo Campanella già a ranghi ridotti. Mancavano per evidenti motivi Nicola Paris e Raffaele Sainato. Si è aggiunto Giuseppe Creazzo. All’ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, eletto tra le fila di Fratelli d’Italia, erano stati revocati non più di quindici giorni fa gli arresti domiciliari rimediati nell’ambito dell’operazione “Eyphemos”. Non sarebbe arrivata in tempo l’autorizzazione a presenziare al Consiglio, essendo all’obbligo di dimora. C’erano poi i congedi richiesti da Guccione, De Caprio, Irto, Sculco, Aieta, Francesco Pitaro, Di Natale, Bevacqua, Tassone, Tallini, Esposito, ai quali si sono uniti poi anche gli assessori Orsomarso e Savaglio. Marcello Anastasi, Antonio Billari e Libero Notarangelo hanno approfittato del momento e hanno abbandonato l’aula. “L’ennesima dimostrazione della pochezza dell’azione amministrativa della compagine di centrodestra e delle mille lotte che la agitano in questo periodo elettorale” hanno detto i tre.

