Da lunedì scade il contratto a tempo determinato per 18 dipendenti di Akrea che da anni aspettano la stabilizzazione. Ma al dramma si aggiunge la beffa: non ci sarebbero più le condizioni giuridiche per procedere con un ennesimo contratto a tempo determinato. Ecco perché i 18 lavoratori da venerdì mangiano e dormono al Comune. Mercoledì notte sono rimasti in catene nella sala consiliare, giovedì la situazione è precipitata. Uno di loro si è piazzato sul bordo del balcone del municipio, minacciando di buttarsi. L’intervento della Questura e la mediazione dei colleghi di lavoro e del presidente Akrea, Gianluca Giglio, lo hanno fatto desistere. Ma la protesta va avanti. L’Azienda sconta una grave carenza di personale ma a quanto pare l’assunzione non sarebbe legittima. Sindaco e presidente di Akrea hanno chiesto tempi tecnici, promettendo di lavorare alla soluzione della vertenza, ma questo non è bastato ai lavoratori, che non intendono tornare a casa.