“L’apertura della campagna elettorale di lunedì, sarà l’inizio di una lunga cavalcata,
Amalia Bruni dimostra ogni giorno di più la capacità di ascoltare. Sta facendo centinaia di chilometri al giorno per incontrare la gente e toccare con mano ogni necessità territoriale”. Lo ha detto Francesco Boccia, responsabile nazionale Enti locali del Pd, incontrando i giornalisti a Lamezia Terme. “La Calabria civica intorno ad Amalia Bruni – ha aggiunto
Boccia – sta aumentando ogni giorno di più. Lei rappresenta la resistenza della Calabria, chi è rimasto ha resistito in anni difficili in cui ha vinto chi doveva essere sconfitto e mi riferisco alla corruzione e al malaffare, ma la stragrande maggioranza dei calabresi si è ribellata ed oggi Amalia Bruni rappresenta questo. Noi passiamo dalla resistenza all’azione e questo è il tempo dell’azione. C’è tanta gente che non chiede che cosa si farà per loro, ma cosa possono fare loro per la Calabria, su questo modello si sta orientando la costruzione delle liste. Apprezzo molto il contributo che Carlo Tansi, fondatore di Tesoro Calabria, ha dato alla coazione sul Codice etico. Il nostro Codice etico è forte, ma siamo disponibili a rafforzarlo. Lo farà Amalia, che presenterà alla Calabria un patto civico con un Codice etico rigoroso. Andiamo avanti rinnovando. Un minuto dopo le elezioni regionali faremo i congressi perché ci sono donne e uomini calabresi in grado di guidare questo partito”. “Durante la campagna elettorale – ha detto ancora il dirigente del Pd – autorevoli esponenti di enti locali e regionali verranno a sostenere Amalia Bruni in Calabria. Non non staremo in silenzio, faremo campagna elettorale per fare e per costruire. Puntiamo su scuola, infrastrutture e transizione digitale, per la quale vogliamo le reti nei tanti comuni piccoli delle aree
interne. Stavolta si parte dai più poveri e non dai più ricchi. Col Pnrr si parte da sud e non dalle aree più ricche, si parte dalle aree interne”. “Il volto di Amalia Bruni – ha concluso Boccia – garantisce tutti. Per tutto quello che ha fatto nella sua vita deve essere
rispettata anche dalla burocrazia calabrese. Ci sono segnali che non ci piacciono e staremo attenti. Non lo dico causalmente. Chiedo a Spirlì e Occhiuto di difendere il Centro di
neurogenetica di Amalia Bruni. Ciò che di buono è stato costruito si difende anche se a costruirlo è stato un candidato avversario”.