Una stretta di mano a palazzo San Giorgio con il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà per chiudere l’equivoco della mancata concessione di una piazza per ospitare la raccolta di firme per il referendum a favore dell’eutanasia legale. Seimila le firme finora raccolte in Calabria, 250mila a livello nazionale. “Da un male, un bene – ha commentato Cappato – perché è servito a far sapere alle persone della campagna referendaria in corso, che riguarda il diritto di ciascuno di potere scegliere fino alla fine della propria vita. Non è un tema di scontro, che divide destra e sinistra, laici e cattolici, ma è un tema che unisce perché è un tema di libertà”. Cappato ha raggiunto anche il lungomare di Soverato. “Siamo a metà dell’opera ma è necessario proseguire, coinvolgendo i Sindaci che rappresentano la loro comunità. Il tema della vita, quello dei diritti, le libertà individuali delle persone sono messaggi importanti. Reggio è stata tra le prime città italiane ad istituire il registro delle Unioni civili, ad approvare il regolamento sul testamento biologico, e adesso a sposare la battaglia sull’eutanasia legale.