In netto anticipo su tutti Roberto Occhiuto e il suo schieramento hanno di fatto già definito il perimetro dell’alleanza e ora stanno definendo numero e composizione delle liste: fonti del centrodestra ne contano al momento tra le 7 e le 8. Sul piano numerico, in realtà, le liste potrebbero essere anche di più ma la linea che Occhiuto avrebbe già stabilito è quella di stringere al massimo le maglie nella scrematura delle candidature per evitare di perderne il controllo e di mettere in campo “impresentabili” e trasformisti vari: in campo, in questa direzione, c’è già una proposta di Fratelli d’Italia, e nelle sue prime uscite pubbliche anche Occhiuto ha manifestato l’esigenza di fissare severe regole d’ingaggio, e questo ovviamente potrebbe determinare anche clamorose esclusioni. Sulla “pulizia” delle liste Fratelli d’Italia non molla la presa. «Stiamo dedicando grande attenzione al tema dei controlli preventivi sulle liste», conferma la coordinatrice regionale di FdI Wanda Ferro, per la quale «è evidente che la norma sugli “impresentabili” è inadeguata, soprattutto perché le indicazioni che arrivano dalla Commissione antimafia sono tardive. In Calabria arrivano i big – oggi tocca ai vertici di Cambiamo, Giovanni Toti e Gaetano Quagliariello, lunedì al leader della Lega Matteo Salvini – e questo dà oggettivamente la misura del clima di ottimismo che si respira nella coalizione.

