Quarantanove dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria sono stati raggiunti da un avviso di conclusione indagine e contestuale avviso di garanzia per truffa aggravata e falsità materiale a conclusione di un’inchiesta, denominata Jonny, condotta dai carabinieri del Nas e coordinata dal sostituto procuratore di Palmi Rocco Cosentino. Secondo l’accusa, da febbraio a maggio 2018, personale infermieristico delle strutture ospedaliere di Gioia Tauro, Palmi, Polistena, Oppido Mamertina e Taurianova, si assentava durante l’orario di servizio per effettuare prestazioni in assistenza domiciliare integrata (Adi), svolgendo, in alcuni casi, la medesima attività anche durante i permessi per assentarsi dal servizio per motivi familiari, sindacali o per incarichi pubblici presso altri enti o, addirittura, durante periodi di malattia. Alcuni degli indagati avrebbero falsificato orari e dati delle schede relative alle prestazioni illecitamente eseguite, in modo da celare la sovrapposizione con l’orario di servizio conseguente alla timbratura badge. In poco più di 3 mesi sono state scoperte 170 condotte illecite.