Un velivolo Atr 42 del Gruppo di Esplorazione Aeromarittima del Corpo in perlustrazione avanzata sul mare Jonio, nella mattinata del 29 giugno ha individuato due imbarcazioni a vela sospette, in navigazione alla volta delle coste del crotonese, permettendo di allertare così il dispositivo di contrasto della Guardia di finanza.
Da Crotone hanno preso il mare in successione tre unità navali, integrate da una vedetta proveniente da Corigliano-Rossano, per intercettare le imbarcazioni e individuare i facilitatori eventualmente a bordo, impedendo loro di avvicinarsi troppo al litorale, allo scopo di sbarcare e dileguarsi a terra. Le due barche a vela, i classici yacht monoalbero di dimensioni medie, utilizzati lungo le rotte che dalla Turchia si dipanano fino alle coste continentali nazionali, sono state intercettate in successione non appena hanno fatto ingresso nelle acque nazionali. I finanzieri hanno preso il controllo delle barche a vela e le hanno scortate in sicurezza sino al porto di Crotone dove sono giunte nella serata di ieri. A bordo della prima imbarcazione, fermata a una decina di miglia a sud est da Capo Rizzuto sono stati trovati 80 migranti di cui 3 donne e 30 minori. Sul secondo natante, intercettato a 12 miglia da Capo Colonna erano imbarcati 97 migranti, di cui 6 donne e 3 minori e 2 presunti trafficanti ucraini.
Nazionalità e provenienza degli stranieri era simile per ambedue le barche, la maggior parte dei essi era costituita da iracheni, iraniani in massima parte di etnia curda, egiziani oltre che in misura minore, siriani, marocchini e afghani, partiti in massima parte da località imprecisate della Turchia quattro o cinque giorni fa. Giunti in porto i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza mentre i finanzieri hanno proseguito con le indagini per discriminare i sospetti facilitatori dalla moltitudine dei trasportati.
MIGRANTI, DUE IMBARCAZIONI INTERCETTATE AL LARGO DI CROTONE

