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Crotone
Dicembre,20,2025

OMOFOBIA, 15ENNE AGGREDITO A CROTONE, IL PADRE VUOLE LA LEGGE ZAN

Un ragazzino di 15 anni è stato aggredito sul lungomare di Crotone per il suo orientamento sessuale. A rivelare l’accaduto è il bisettimanale “il Crotonese” che ha raccontato la vicenda intervistando il padre del ragazzo. L’aggressione arriva al culmine di una storia di minacce, offese ed ingiurie che il ragazzo subisce da tempo. Sabato scorso il 15enne, omosessuale, era sul lungomare di Crotone, saluta un’amica e viene aggredito da un ragazzo maggiorenne a calci e pugni. Una coppia di passanti si intromette per difenderlo. La vittima viene portata in ospedale dove per fortuna la tac non riscontra gravi traumi fisici. Restano le ferite psicologiche: “Solo ora ho più chiara la situazione – ha raccontato il padre del ragazzino – mio figlio subiva vessazioni da mesi. Ieri ha trovato il coraggio di farmi sentire dei messaggi vocali. Non mi crea problemi il suo orientamento sessuale, voglio che sia felice, lo rispetto comunque esso sia, ma mi fa paura il contesto culturale in cui viviamo. Non c’è legge che tuteli contro queste mortificazioni e mio figlio ne ha subite tante. Abbiamo cambiato tre scuole, sempre perché veniva etichettato come una femminuccia, veniva escluso. Questa è la vera sofferenza per un genitore, non il fatto che sia gay. L’ipocrisia fa più male dei pugni che ha preso in faccia. Oltre ai suoi insegnanti non lo difende nessuno!”. L’aggressore è stato identificato dalla polizia. “Chi non vuole la legge Zan forse è perché ritiene giusto che si continui a legittimare simili cose. Bisogna essere toccati da vicino per capire il dolore che generano”.

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