Filomena Silvestri, la sessantacinquenne uccisa giovedì a Castrovillari dal figlio trentaduenne, Paolo Emilio Sisci, sarebbe stata raggiunta da più di trenta coltellate alcune delle quali hanno colpito organi vitali. Sarebbe questo, secondo quanto è trapelato, il risultato dell’autopsia eseguita oggi. A eseguire l’esame autoptico, andato avanti per circa cinque ore, l’anatomopatologo Biagio Solarino, dell’Università di Bari, insieme alla sua equipe. All’esame hanno partecipato anche i consulenti della difesa. Dall’autopsia sarebbero emerse anche ferite da difesa. I periti si sono riservati 60 giorni per depositare alla Procura della Repubblica la relazione scritta. Secondo i difensori del trentaduenne, gli avvocati Roberto e Lorenzo Laghi, “il quadro delle ferite così marcato potrebbe essere essa stessa la prova di un raptus inquadrabile nella grave patologia che affligge Paolo Emilio Sisci”. Il gip Biagio Politano, valuterà a breve la richiesta di incidente probatorio del pm Valentina Draetta, per la nomina di uno psichiatra-criminologo che dovrà valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento dell’atto.