La bomba l’ha sganciata il virologo Roberto Burioni nella trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” domenica sera su rai tre. “A Crotone i vaccini si sprecano, va sempre peggio”, commentando così un post sui social in cui la figlia di un sedicente medico scriveva del presunto disservizio. Lo stesso Burioni ha detto “non ho elementi per dubitare della veridicità della denuncia della figlia di un medico”. A questa sorta di attacco mediatico, contro l’operato dei sanitari calabresi, non ci sta il presidente facente funzioni della regione Nino Spirlì. “Qui si sta lavorando malgrado una sanità indebolita da decenni di ladrocinio e da un commissariamento inutile, che ha ingigantito i problemi. Il lavoro quotidiano e continuo del commissario Longo, dei commissari di Asp e aziende ospedaliere e del sottoscritto non merita questa gogna costante. È venuto il momento di smetterla con questo giornalismo di finto assalto – dice Spirlì – che segue solo e semplicemente la scia di una finta informazione, priva di contenuto. Sulla vicenda interviene il commissario straordinario dell’Asp di Crotone Domenico Sperlì. “In questo momento di grave emergenza nazionale, l’Asp sta profondendo un grandissimo sforzo organizzativo per garantire l’efficace andamento della campagna vaccinale anti Covid-19 in stretto raccordo con la Presidenza e gli uffici regionali e con il commissario ad acta Longo. In un simile contesto – prosegue Sperlì – sorprende non poco l’approssimazione con la quale l’Asp di Crotone è stata fatta oggetto di critiche, in prima serata Rai, per un asserito spreco di vaccini residuati e non somministrati. Critiche riconducibili a una segnalazione inviata alla mail di un noto immunologo italiano, e proveniente da un profilo privato non identificabile, che, tuttavia, il noto immunologo ha ritenuto di stigmatizzare in diretta televisiva senza minimamente porsi il problema della veridicità, o quantomeno del riscontro, di quanto denunciato”.]]>
