Nulla da fare per un Cosenza alquanto brutto al Rigamonti di Brescia (2-0) nel turno infrasettimanale della cadetteria. Rossoblu che pagano ancora una volta l’ennesima amnesia difensiva che costa il vantaggio delle rondinelle ad inizio ripresa con Bjarnason (49′) e il ritardo nelle sostituzioni di Occhiuzzi che non richiama un Corsi ammonito dopo solo 5′ da inizio del match, che subisce il secondo giallo e viene espulso. Un Brescia che in superiorità numerica ha controllato il match, prima di trovare il gol della definitiva tranquillità con Aye al 79′. CRONACA – Lo spagnolo Clotet sceglie il 4-3-1-2 con Joronen tra i pali; Karacic, Cistana, Chancellor e Martella sulla linea difensiva; a centrocampo Bisoli, Van de Looi e Jagiello, Spalek trequartista dietro il duo d’attacco formato da Aye e Skrabb. Modulo a specchio per Occhiuzzi, che conferma la difesa a quattro utilizzata nella gara vittoriosa del Marulla contro il Chievo. Corsi, Tiritiello, ingrosso e Legittimo davanti a Falcone; sulla mediana Sciaudone, Petrucci, Crecco con Tremolada a sostegno di Trotta e Gliozzi. Passano cinque minuti è capitano Corsi viene ammonito. La prima azione è di marca calabrese al 12′: Trotta serve in area Sciaudone che cerca la porta. Pallone deviato in angolo da un difensore. Quattro minuti più tardi ci prova il Brescia con Canchellor che tenta la deviazione di ginocchio, con la sfera che termina alta. Prima della mezzora ripartenza ben orchestrata dai calabresi conclusa da Trotta, con un tiro depotenziato dalla difesa lombarda. Al 31′ Chancellor arriva in ritardo su una spizzata di Kraracic sugli sviluppi di un corner. Negli ultimi minuti della prima frazione è prima Van de Looi con una conclusione di poco al lato e poi Gliozzi, ma il suo tiro centrale non crea problemi a Joronen. Sull’ultimo scatto del primo tempo infortunio muscolare per Spalek, sostituito ad inizio ripresa da Bjarnason. Ed è proprio l’islandese a sbloccare il match di testa su un’azione dalla bandierina (1-0). E’ l’ennesimo gol subito su palla inattiva della squadra di Occhiuzzi, che questa volta paga il ritardo sulla marcatura di Sciaudone. Clotet effettua al 58′ il secondo cambio della gara: fuori Skrabb ed entra Ragusa. Occhiuzzi inserisce forze fresche al 59′: Vera prende il posto di legittimo e Bahlouli quello di Sciaudone. Al 63′ il Cosenza in dieci. Intervento falloso di Corsi già ammonito, che subisce il secondo cartellino, tra le poteste animose dei calabresi. Brescia che prova ad approfittarne subito e Bjarnason ha la palla per il chiudere ma sbaglia clamorosamente. Ancora cambi tra le fila dei padroni di casa e gli ospiti. Il tecnico spagnolo richiama in panchina Martella e Jagiello ed inserisce Pajac e Labojiko. Occhiuzzi cambia ancora: Carretta per Trotta e Ba per Petrucci. Carretta che tenta subito di rendersi pericoloso, ma la sua conclusione viene prima deviata da un difensore e poi da Joronen in angolo. Ma è il Brescia a chiudere la gara al 79′. Imbucata in area per Aye, che controlla la sfera e batte Flacone (2-0). Per il francese del Brescia è il non centro stagionale. Cosenza che effettua anche l’ultimo slot di cambi: con Sacko che sostituisce Tremolada all’83’. Nei restanti minuti il Brescia controlla il match, con il Cosenza che si rende pericoloso solo nei minuti di recupero. Conclusione di Gliozzi ma Joronen si supera e devia in angolo. Finisce così con la vittoria del Brescia che si allontana dalla zona calda. Per il Cosenza una sconfitta figlia di una brutta prova e classifica che resta delicata. ]]>