di Salvatore Audia “Non ce la facciamo più a contenere i casi”. E’ uno dei 21 criteri utilizzati dalla Cabina di regia del Ministero della Salute per valutare se una regione è ad alto, medio o basso rischio: il criterio dell’autovalutazione. Ed è partito dalla Calabria. Non sono dunque i casi complessivi a innescare il pericolo, né il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi. Anche se c’è da dire che nelle ultime 24 ore i casi sono nettamente in rialzo (358), a dimostrazione che forse il sistema di allarme funziona. Il problema in Calabria è il famoso indice RT, cioè la velocità con cui si diffonde il virus. E’ sopra l’1,5, esattamente 1,84. Ed è il motivo, insieme all’autovalutazione di cui sopra, che ha fatto diventare la nostra terra un’area da scenario 4. Ad alto rischio. Dopo le polemiche e le proteste delle Regioni, Lombardia in testa, il Ministro Roberto Speranza ha mandato in trincea il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale del Dipartimento Prevenzione del Ministero, Gianni Rezza. Sono i responsabili della Cabina di regia che analizza e valuta i numeri raccolti dalle ASP italiane. Ecco perché siamo zona rossa: c’è una sofferenza nella raccolta dei dati, l’RT è altamente pericoloso e da quanto sostiene la classe medica calabrese, anche il sistema sanitario è entrato in sofferenza. Hai voglia a sostenere – come ha fatto Nino Spirlì – che i posti di area medica occupati sono il 16%, mentre quelli di terapia intensiva raggiungo appena il 6%. Secondo Spirlì la soglia che dovrebbe far scattare la chiusura è del 30%. Ma Rezza insiste: in Calabria i posti letto occupati sono più della metà. E’ dal 4 maggio che, settimana dopo settimana, il Ministero comunica alle Regioni lo stato in cui versano i territori, la loro capacità di resilienza, la capacità di reazione all’aumento dei casi. E’ il Monitoraggio regionale sui dati Covid 19 che la Cabina di regia sta curando da 24 settimane. E dentro la Cabina ci sono anche le Regioni. A rappresentarle Lombardia, Umbria e Campania. Il manuale, contenuto in una circolare del Ministero, può essere applicato a qualsiasi porzione di territorio: il territorio nazionale, una regione, fino a un condominio, una residenza per anziani o una tendopoli. “Tutto è fallibile e migliorabile – ha affermato Rezza – ma questo processo ha regole molto definite”. Resterà così per due settimane. Il compito di smontare gli algoritmi di Speranza dipenderà solo da Noi.]]>

