Domenica di festa per la Calabria intera e per la città che ha dato i natali al beato Angelo d’Acri che è diventato Santo. In piazza San Pietro, Papa Francesco ha innalzato agli altari il beato nato ad Acri sotto in nome di Luca Antonio Falcone il 19 ottobre del 1669. Sant’Angelo d’Acri ora è accanto a San Francesco di Paola, Sant’Umile da Bisignano, San Nicola da Longobardi, San Fantino, San Gaetano Catanoso e San Nilo da Rossano. Francesco lo ha dichiarato Santo durante la messa per la canonizzazione di 35 nuovi santi. Sant’Angelo d’Acri a 18 anni decise di farsi Frate Minore Cappuccino. Sant’Angelo D’Acri è stato un grande predicatore nel Sud d’Italia, da Napoli fino a tutta la Sicilia. Riusciva ad arrivare alla gente con parole semplici. Ad Acri un grande Santuario custodisce il suo corpo. Papa Leone XIII lo beatificò il 18 dicembre 1825. Il miracolo che ne ha permesso la canonizzazione risale al 2010, quando un ragazzo che allora aveva 17 anni, dopo un incidente su un “quad”, si è schiantato contro un palo della luce ed è entrato in coma, per poi risvegliarsi in maniera repentina. Sul suo letto era stata portata una reliquia del beato.