Il gup del Tribunale di Reggio Calabria Pasquale ha condannato a venti anni di reclusione per associazione mafiosa, estorsione aggravata e violenza privata Franco Polimeni e Andrea Vazzana, nell’ambito del processo ‘Thalassa’ scaturito dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore antimafia Stefano Musolino. Polimeni, già indagato per l’omicidio di un tabaccaio, e Vazzana sono esponenti di primo piano delle cosche della ndrangheta di Archi, dirette da Giovanni Tegano “uomo di pace” e Pasquale Condello “u supremu”, detenuti da tempo. L’inchiesta, che ha coinvolto anche tecnici e funzionari del comune di Reggio Calabria che avevano rilasciato documentazioni per la realizzazione di un grande complesso residenziale ad Archi. Con Polimeni e Vazzana, sono stati inoltre condannati il funzionario comunale Peter Battaglia, fratello dell’ex consigliere regionale Domenico Battaglia (tre anni e quattro mesi), Anna Maria Cozzupoli (quattro anni e sei mesi), Giuseppe Crocè (tre anni e quattro mesi), Pietro Zaffino (quattro anni e otto mesi), Francesco Vazzana (tredici anni e quattro mesi). Assolti perché il fatto non sussiste: Natale Barillà, Giuseppe Cuzzucoli, Pasquale Labella, Giuseppe Pellicone, Vincenzo Pellicone, Giorgio Benestare Fortunata Crocè, Andrea Firriolo