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Crotone
Novembre,23,2024

La rete ferroviaria jonica al centro di un incontro

Filippo Catalano, Direttore territoriale Produzione di Rete Ferroviaria Italiana della Calabria.
Al centro del cordiale incontro la preoccupazione delle associazioni per le numerose criticità della linea ferroviaria jonica, da tempo denunciate nel corso di sit-in, comunicati, petizioni e convegni, così da sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle condizioni precarie della linea, da anni in via di dismissione, penalizzata dall’utilizzo di treni di vecchia generazione, dalla riduzione dei binari e da orari non compatibili con le esigenze dei pendolari, di certo non incoraggiati ad utilizzare il trasporto su ferro.
Al direttore Catalano si è fatto riferimento alla recente manifestazione organizzata alla stazione il 16 novembre scorso, nel 26° anniversario dell’incidente ferroviario di Crotone, alla presenza di alcuni familiari delle vittime e del delegato di RFI.
In onore degli scomparsi era stato messo a dimora un alberello di ulivo in piazza 16 Novembre, dove sarà apposta una targa con tutti i nomi delle 12 vittime.
Ripensando a quell’ immane tragedia, che ha sconvolto la vita di tante famiglie, le associazioni hanno confermato il loro impegno a difesa e per il rilancio della ferrovia jonica anche nel doveroso ricordo di quelle sfortunate persone, docenti pendolari e lavoratori delle ferrovie.
Per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Crotone, ormai priva di qualsiasi servizio, desolatamente vuota, la situazione è diventata ancora più difficile per la presenza di una ventina di immigrati (in attesa di ottenere il permesso di soggiorno) costretti a bivaccare in mezzo ai binari, con conseguenti seri rischi per la loro incolumità, con problemi di sicurezza pubblica e di ordine sanitario.
Tale emergenza è ben conosciuta dalle Istituzioni responsabili, come ha confermato il direttore Catalano, che ha partecipato alle riunioni indette nelle settimane scorse tra Prefettura, Comune, RFI, Trenitalia, Protezione civile per discutere sul problema e trovarne una soluzione adeguata.
Altro argomento trattato, la necessità di riaprire la biglietteria della stazione, i cui impiegati sono stati trasferiti in altre sedi fuori provincia. Un fatto davvero increscioso per una città a vocazione turistica che si presenta priva dei servizi essenziali di accoglienza. Tale richiesta è stata presentata anche dalle associazioni nell’incontro tecnico del 16 novembre u.s. a Germaneto con l’assessore ai Trasporti, Roberto Musmanno.
Dopo aver attentamente ascoltato le richieste della delegazione, il direttore Catalano, di origine crotonese, ha assicurato la sua disponibilità ad intervenire, per quanto di sua competenza, a favore della linea ferroviaria jonica e della stazione di Crotone, che presenta tante criticità.
Pur comprendendo che non si possono risolvere in pochi giorni dei problemi così complessi che richiedono interventi coordinati di non facile gestione, le associazioni fanno appello alle Istituzioni responsabili,( Prefettura, Comune, Protezione civile, RFI, Trenitalia), affinchè si impegnino concretamente per fermare il degrado ormai insostenibile della stazione ferroviaria, risolvendo senza indugio il problema della presenza tra i binari degli immigrati, dando loro un alloggio in strutture adeguate ed in luogo idoneo.
Chiedono inoltre la riapertura immediata della biglietteria, nell’auspicio che la stazione ferroviaria di Crotone ritorni a vivere, a produrre economia e benessere al territorio, offrendo ai viaggiatori la possibilità di spostarsi liberamente nella regione e nel Paese, diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione
Italiana a tutti i cittadini. Non è più sopportabile vedere la storica stazione, risalente al 1874, così maltrattata ed umiliata, tra l’indifferenza dei cittadini e l’inerzia delle Istituzioni.

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