CROTONE AD UN PASSO DAL SOGNO SORRETTO DA 5000 TIFOSI

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Nel quarto turno di Coppa Italia, il Milan rischia grosso contro il Crotone ma riesce a passare dopo i tempi supplementari. A San Siro finisce 3-1 per la squadra di Mihajlovic, che sblocca il match con Luiz Adriano (47′) ma viene raggiunta dal sinistro di Budimir al 68′. I rossoneri rischiano più volte di andare sotto, prima di trovare il successo con le reti di Bonaventura (punizione al 106′) e Niang (115′). La prima volta non si scorda mai anche se, nonostante ogni sforzo, non va esattamente come si vorrebbe. Alla fine conta soprattutto l’emozione che ti lascia e per il Crotone, la notte di San Siro, sarà certamente qualcosa di indimenticabile a prescindere dal risultato, che premia il Milan al termine di un match risolto solamente dopo i tempi supplementari.
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I rossoneri, avanti 1-0 grazie alla rete di Luiz Adriano, si fanno riprendere da Budimir e per poco non crollano prima del 90′, con i calabresi che hanno almeno due clamorose occasioni per centrare il miracolo. Mihajlovic, come previsto, opera un comprensibile turnover e si presenta col tridente Suso-Luiz Adriano-Honda, dove il giapponese parte largo a destra e lo spagnolo a sinistra. Dal punto di vista tecnico, viste le due squadre, non può esserci paragone ma il confronto regge, eccome, fino ai supplementari, perché il Crotone mette in campo un’intensità impressionante e un’organizzazione maniacale. Il 3-4-3 di Juric, senza palla, si raccoglie con 10/11 nella propria metà campo (il primo pressing è affidato al solo centravanti) per poi ripartire a tutta sfruttando soprattutto le corsie laterali. Dall’altra parte, invece, l’attacco rossonero fatica a pungere sulle fasce e ha qualche problema a centrocampo, dove Nocerino e Poli non trovano gli inserimenti e Mauri – a cui è affidata la regia – è ovviamente impolverato viste le zero presenze in campionato.
milan_ crotone_2Il Crotone, nel primo tempo, trova buoni spazi soprattutto a sinistra, dove Torromino pare inesauribile: il calabrese prima impegna Abbiati con un destro da fuori (20′), poi innesca De Giorgio che, a sua volta, chiama il portiere rossonero a un altro intervento complicato (26′). Il Milan, che pare in difficoltà anche dal punto di vista atletico, riesce però a passare in apertura di ripresa, quando Luiz Adriano sfrutta il servizio di Poli per l’1-0: dribbling sul portiere in uscita e palla in rete a porta vuota (47′). A questo punto il Crotone ha il grande merito di non crollare e, grazie, allo scatenato Budimir, arriva l’1-1 al minuto 68: il croato dribbla Zapata all’interno e supera Abbiati di sinistro. La gara si decide poi ai supplementari, dove Bonaventura spiana la strada con una perla su punizione e Niang, su assist di Montolivo, manda i titoli di coda al sogno di questo Crotone, per la prima volta nella sua storia in campo a San Siro.
 
 

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