La Procura di Cosenza ha chiuso le indagini nei confronti del sindaco di Rende Marcello Manna, di un assessore, di un tecnico e di un liquidatore per la vicenda della Legnochimica. I provvedimenti, firmati dal procuratore aggiunto Marisa Manzini e dal sostituto Antonio Bruno Tridico, contestano agli indagati la mancata bonifica e il conseguente danno ambientale da inquinamento. Si tratta di indagini che hanno avuto impulso in particolare dopo un incendio che lo scorso 9 giugno ha interessato l’area creando allarme sociale per la salute dei cittadini. Le fiamme vennero spente dopo diversi giorni quando prese fuoco una delle vasche dell’ex stabilimento della zona industriale di Rende. Il sindaco Manna non avrebbe ricevuto ancora alcun avviso di garanzia: «Se quello che leggo sulla stampa fosse vero è di una gravità inaudita perché questi atti sono proprio a garanzia della persona. Se ciò dovesse essere vero e confermato con un provvedimento della Procura procederò immediatamente a fare tutto ciò che sia necessario chiedendo gli atti alle autorità preposte».