Fino a quando il Crotone non lo ha ufficializzato, ovvero martedì sera un minuto prima della chiusura del mercato, Andrej Kotnik era l’illustre sconosciuto venuto fuori praticamente dal nulla. Di lui si sa poco, solo che ha giocato due anni con la Nova Gorica (segnando 5 gol in 35 partite), una società che in Italia molti conoscono. È stata per anni una succursale del Parma dove la squadra emiliana ha prelevato molti giocatori e dove ha anche parcheggiato molti atleti in esubero. Qualcuno però ha già paragonato Kotnik al nuovo Josip Ilicic, il poliedrico attaccante della Fiorentina, per caratteristiche e per la posizione in campo. Dunque si diceva che per il grosso del pubblico Kotnik è il classico Carneade del calcio ma evidentemente non è proprio così se solo 24 prima della firma col Crotone altre due squadre della serie A se lo sono conteso. Parliamo di Pescara e Palermo che evidentemente in fatto di scouting se ne intendono ma lo sloveno classe ’95 alla fine ha deciso per Crotone. Una trattativa che il Crotone ha messo su un paio di ore prima delle 23 ma che si è concretizzata praticamente sul filo di lana. Il TMS Fifa (il sistema di informazioni e dati su Internet avente come obiettivo principale la semplificazione del processo di trasferimento internazionale dei calciatori) è arrivato in Italia proveniente dalla Slovenia alle 22,59, sessanta secondi prima della chiusura. Una cosa simile il Crotone la fece due estati fa quando andò a scovare un illustre sconosciuto di nome Ante Budimir in forza al Saint Pauli e che poi mise in mostra con la maglia rossoblù tutte le sue potenzialità. In molti si augurano che lo sloveno possa essere come il croato che i rossoblù hanno invano tentato di riottenere (offrendo anche 400mila euro per il prestito) ma che la Samp non lo ha voluto mollare. «Mi auguro possa avere la stessa fortuna di Budimir – afferma il direttore sportivo Ursino – anche se qui parliamo di due calciatori differenti. Kostinik è meno attaccante di Budimir anche se può fare la seconda punta. Purtroppo l’improvvisa decisione di Palladino di lasciare il Crotone ci ha creato molte difficoltà altrimenti noi non avvertivamo la necessità di prendere un elemento per quel ruolo». Kotnik isnieme ad Acosty e al giovane Zavan dal Perugia. Ma il Crotone si è ritrovato ancora in rosa Tonev per un evento curioso. Il nazionale bulgaro era stato in pratica ceduto al Benevento che lo aveva convocato per le visite mediche. Una volta giunto in Campania e aver espletato tutte le formalità, Tonev è stato indotto a fare una clamorosa retromarcia in quanto pare che dallo staff della nazionale bulgara sia partita una sorta di ultimatum del tipo: se resti in serie A sarai tra i convocati, diversamente resti fuori! Tonev dunque ha rimesso il navigatore verso Crotone ed è tornato alla base.