“Sullo stato in cui versa il sistema sanitario calabrese ad oggi abbiamo assistito solo a proclami e ad annunci propagandistici che di fatto non hanno portato ad alcun cambio di passo”. È quanto dichiarano i deputati 5 Stelle Elisa Scutellá, Anna Laura Orrico e Riccardo Tucci. “La mobilità sanitaria passiva cui è costretto un calabrese su cinque è un handicap che va ad incidere sul diritto alla salute a cui il Governatore non ha ancora fornito una risposta, se non attraverso il reclutamento dei medici cubani ed il pagamento dei cosiddetti medici a gettone che costerebbero fino a 150 euro l’ora che, per una Regione come la Calabria, risulta essere un costo spropositato. Le toppe non bastano di fronte ad un sistema sanitario regionale che fa acqua da tutte le parti, dove mancano 2500 medici e dove ogni anno più di 240 milioni di euro vengono spesi per curarsi fuori Regione. Da Occhiuto pretendiamo risposte chiare. I concorsi latitano, i 370 specializzandi che hanno risposto all’avviso pubblico della Regione non sono stati ancora inseriti nei reparti, Azienda zero è ferma, la maggior parte delle strutture sanitarie è fatiscente”. I tre deputati hanno chiesto a Occhiuto risposte concrete, non fumo negli occhi.
