E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto reso noto dall’Istat. Il terzo e il quarto programma d’azione europeo per la sicurezza stradale, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. La regione Calabria si posiziona tra quelle in cui il calo è stato inferiore alla media nazionale. Rispetto al 2001, nel 2015 le vittime della strada si sono ridotte del 45,7% contro il -51,7% della media Italia mentre fra il 2010 e il 2015 (primo periodo di attuazione del Quarto programma) la riduzione e’ stata del 31,9% (-16,7% in Italia). Sempre fra 2010 e 2015 l’indice di mortalità sul territorio regionale e’ passato da 4,1 a 3,4 deceduti ogni 100 incidenti, quello medio nazionale da 1,9 a 2,0.
In Calabria nel 2015, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale è simile alla media nazionale (45,7% contro 45,6%), ma con un peso maggiore degli utenti ultrasessantaquattrenni (Calabria 33,0%, Italia 31,7%). Guardando invece gli utenti vulnerabili, secondo il ruolo che essi hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo sul totale dei deceduti nella regione per incidenti stradali è inferiore a quello nazionale (31,9% contro 50,5%).
Tuttavia, negli ultimi cinque anni (2010- 2015) l‘incidenza di pedoni deceduti è cresciuta molto di più in Calabria (da 10,1% a 14,9%) che nel resto del Paese (da 15,1% a 17,6%).
I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla società a seguito delle conseguenze di un incidente stradale. Nel 2015, il costo dell’incidentalità con danni alle persone è stimato in circa 17,5 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale – 288,1 euro pro capite – e in circa 370 milioni di euro – 187,4 euro pro capite – in Calabria; la regione incide poco piu’ del 2% sul totale nazionale.
La statale 106 Jonica, la statale 18 Tirrena Inferiore e l’A3 Salerno-Reggio sono gli assi viari più critici sia per numero di incidenti che di morti e feriti.