“Sono Angela Falbo, la direttrice della scuola Piccole stelle ed è la prima volta che compaio su mezzi di informazione e di televisione. Ne avrei fatto volentieri a meno ma ho dovuto…. Ho dovuto farlo per difendere la mia persona, il mio operato e quello di tutto il mio staff che da 10 anni educa, fa sorridere, rassicura, rincuora e si prende cura di moltissimi bambini dai 3 mesi di vita ai 6 anni. In questi giorni ho assistito in doveroso e composto silenzio a tutto il fango che ci è piovuto addosso. Purtroppo il dolore è stato tale e tanto da farmi scoppiare quasi il cuore ,quel cuore che in questo posto ho messo da quando, 10 anni fa, ho accolto i primi bambini”. Affida ad una lettera aperte la sua rabbia e le sue emozioni, Angela Falbo, direttrice dell’asilo cosentino al centro delle polemiche per presunti maltrattamenti. “Le accuse infamanti che vengono mosse alla mia scuola e alle maestre che con me lavorano non meritano di essere commentate, lascio che siano tutti i genitori di tutti i bambini iscritti a parlare per noi. Questo che ho in mano è un atto di diffida a firma di tutti i genitori degli scritti della scuola Piccole Stelle, con il quale chiedono, a tutela dei propri figli, che i genitori che hanno compiuto l’infame gesto di aggredire una nostra educatrice all’interno della scuola, non possano più avvicinarsi al nostro Istituto”.“La nostra scuola non è un luogo qualsiasi: è la casa dei bambini nostri iscritti e violare questo luogo è stato un atto vile che non merita commento. Perseguirò con tutti i mezzi che la legge mi mette a disposizione chiunque continua a diffamare la nostra scuola e le sue maestre. Per coloro che già lo hanno fatto i nostri legali sono già al lavoro. Chiederemo i danni morali e materiali a tutti coloro che hanno accusato ed infangato il nostro operato…. ed ogni singolo centesimo di risarcimento lo divideremo con tutte le nostre maestre ed educatrici”. “Come già detto – prosegue la direttrice dell’asilo – non dirò nulla a mia difesa e non replicherò a nessuna accusa (se non nei luoghi preposti) perché la mia miglior difesa sono tutti i nostri iscritti che credono in noi, nell’operato delle maestre e in tutto ciò che Piccole Stelle rappresenta. Le lacrime che abbiamo versato in questi giorni non sono le lacrime di un bambino che si distacca per la prima volta dalla mamma, non sono le lacrime di un bambino al quale non viene concesso tutto ciò che chiede. Sono lacrime che non si asciugano facilmente e che macchiano cuore e anima”. “La nostra scuola non ha pareti, non ha segreti, lavoriamo con trasparenza e serenità. Ogni genitore è libero di venire a scuola e assistere con i propri occhi alla nostra quotidianità, a come il proprio bambino trascorre il tempo insieme a noi ,a vedere quello che fa e come lo fa. Tutto questo a garanzia e a tutela dei nostri iscritti. Nel giro di qualche giorno procederemo all’installazione di telecamere in tutta la scuola, che registreranno le immagini a circuito chiuso per essere sempre a disposizione degli organi inquirenti ,nel caso in cui si sospetti il verificarsi di un reato. Questo a tutela della direzione, delle maestre e delle educatrici… perchè i bambini da noi, sono sempre stati tutelati!”.
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