Ha resistito 84 minuti ma nel finale la forza dell’Inter e soprattutto la differenza di tecnica e di uomini ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei milanesi. Il Crotone archivia questa partita nella quale tutta l’attenzione era per chi arriverà alla guida dell’Inter e poco della partita. Nicola ha schierato la stessa formazione che da due partite fa punti ma alla fine ha dovuto deporre le armi con onore anche se, per amor della verità, il portiere Handanovic non ha mai dovuto fare una parata da segnare nel taccuino. L’unico rammarico per i rossoblù sta nel fatto che ancora a poco dalla fine, come successo con il Sassuolo e la Fiorentina, il fortino calabrese è crollato sotto i colpi degli avversari. Inutile sottolineare ancora una volta che non sono certo questi i campi dove il Crotone deve fare punti salvezza, il futuro della serie A per i ragazzi di Nicola passa naturalmente dalle gare che si giocheranno allo Scida. Il risultato di San Siro forse può apparire un po’ troppo pesante ma allo stesso tempo un pareggio sarebbe stato un premio generoso per i calabresi. Dopo il gol di Peresic (arrivato col la difesa del Crotone stranamente scoperta) Ferrari e compagni sono crollati permettendo a Icardi di andare a rete prima su rigore e poi una manciata di secondi dopo chiudendo la gara sul 3-0.
