“Chiunque andra’ a gestire l’aeroporto dovra’ operare secondo le dinamiche di mercato, ponendo definitivamente da parte le logiche clientelari che negli anni non hanno fatto altro che produrre disastri gestionali, amministrativi e finanziari”. Lo si legge in una nota diffusa dalla Confindustria reggina in merito alla situazione dello scalo cittadino. Posti i possibili futuri scenari dello scalo reggino dopo il fallimento della Sogas, la societa’ di gestione, e il paventato abbandono dello scalo da parte di Alitalia. A piu’ riprese Confindustria aveva messo in rilievo l’anomalia di una societa’ in cui il costo del lavoro incideva per circa il 90% sul fatturato. La politica ha grosse responsabilita’ e se fosse stata in grado di guardare in prospettiva, forse oggi avremmo un soggetto di gestione diverso e magari con un’esperienza specifica nel settore”. Confindustria ha sollecitato l’Enac a velocizzare le procedure del bando che ormai e’ chiuso e anche alla luce dell’esercizio provvisorio dello scalo che non puo’ certo durare in eterno. Il bacino di utenti del trasporto aereo, tra Reggio e Messina, puo’ raggiungere il milione di passeggeri.