È iniziato il tentativo nella Manica di recupero il corpo del giocatore Emiliano Sala, argentino di 28 anni, precipitato con un piper, insieme al pilota Brit David Ibbotson, 59 anni, il 21 gennaio scorso. L’aereo stava trasportando da Nantes a Cardiff il calciatore argentino. I lavori procedono lentamente perché sono ostacolati dalle condizioni meteo. Un portavoce di Air Accidents Investigation Branch ha dichiarato: “Stiamo cercando di recuperare il corpo. Se la manovra riuscirà, considereremo la possibilità di riportare in superficie anche il relitto dell’aereo. Le forti maree ci fanno lavorare solo per periodi limitati durante la giornata e quindi le operazioni di recupero procedono lentamente”. Il relitto del Piper Malibu è stato individuato domenica grazie all’esploratore marino David Mearns, responsabile delle ricerche affidategli dalla famiglia Sala dopo una raccolta di fondi che in pochi giorni aveva superato i 350 mila euro. L’aereo è stato individuato grazie ai sonar sui fondali al largo della costa di Alderney, ad una profondità di 67 metri. Intanto, stando a quanto rivela la BBC, il Nantes ha contattato il Cardiff per i 15 milioni di sterline pattuiti per la cessione del giocatore e il cui pagamento doveva essere diluito in tre anni. La battaglia legale potrebbe essere dietro l’angolo, anche se il club gallese aveva già dichiarato di voler onorare gli accordi, ma non prima di aver fatto piena luce sull’accaduto.
SALA, SI PROVA A RECUPERARE IL CORPO NELLA MANICA. INTANTO IL NANTES VUOLE I 15 MILIONI DI STERLINE
