I carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato 6 persone per spaccio di droga. L’indagine trae origine dalle denunce, presentate nel settembre 2014 da due cittadini di Trebisacce, ed ha permesso di individuare l’esistenza di una fitta rete di spaccio di cocaina nella Sibaritide. Dalle intercettazioni emerge il frequente ricorso ad un linguaggio criptico che veniva utilizzato per indicare la droga: “alberi”, “camicette”, “moto”, “neve”. Le telecamere installate in prossimita’ di un agriturismo hanno permesso di registrare i movimenti interni e l’arrivo degli acquirenti, che facevano ingresso generalmente da un’entrata secondaria. Nell’agriturismo lo stupefacente veniva occultato in diversi luoghi, perfino sotto tegole e tettoie, autovetture o cespugli. La droga proveniva dalla provincia di Reggio Calabria. Tra i principali indagati Giovanni Guidi e Simone Cimino, che si recavano ogni settimana all’agriturismo per prelevare ingenti quantitativi di cocaina. Alla vendita ed al taglio dello stupefacente provvedevano anche due cittadini marocchini. E’ stata trovata droga nel condominio di Guidi e anche 11 mila euro in contanti. In tutto sono stati trovati e sequestrati 650 grammi di cocaina e 40.000 euro. Denunciate anche altre 10 persone. L’indagine e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.